Exercitation ullamco laboris nis aliquip sed conseqrure dolorn repreh deris ptate velit ecepteur duis.
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Non ci sono dati adeguati sull’uso di Deca-Durabolin durante l’allattamento. Pertanto, Deca- Durabolin non deve essere usato durante l’allattamento (vedere paragrafo 4.3). L’utilizzo di nandrolone è controindicato nelle donne in stato interessante e in quelle che allattano; le controindicazioni riguardano anche soggetti affetti da tumore al seno, tumori estrogeno-dipendenti, tumore alla prostata e ipertrofia prostatica, epatocarcinoma, ipercalcemia e sindrome nefrosica. Il nandrolone è in grado di attraversare la barriera ematoplacentare, raggiungendo così la circolazione fetale ed inducendo quindi virilizzazione del feto, potenzialmente responsabile di problemi della sfera riproduttiva. Alla luce di tali dati l’ utilizzo di DECA-DURABOLIN ® è controindicato sia durante la gravidanza che nel successivo periodo di allattamento.
I dosaggi devono essere definiti dal medico in base alle condizioni di salute del paziente. In particolare, qualora la quantità di nandrolone è superiore a 2 ng/mL, allora si possono avanzare delle accuse di doping nei confronti dello sportivo, con le relative sanzioni che vengono inflitte in questi casi. Oltre a questi utilizzi, che sono quelli per cui questo farmaco è stato creato, nella prassi il nandrolone viene iniettato in modo da migliorare le prestazioni sportive degli atleti. Il nandrolone serve per integrare le terapie che il paziente sta facendo a causa di un’osteoporosi post-menopausale oppure di un’osteoporosi senile.
Trial clinico che dimostra come la somministrazione di nandrolone possa giovare allo stato di salute del paziente affetto da HIV, contrastando la cachessia e migliorando peso corporeo, massa magra e qualità di vita di tali pazienti. Un primo studio del 2011 ha evidenziato effetti indesiderati a lungo termine, specialmente se il nandrolone è assunto insieme ad altri steroidi anabolizzanti (come stanazolo), e a ormoni peptidici come il fattore di crescita insulinico IGF-1. L’uso in gravidanza o durante l’allattamento è strettamente controindicato a causa dei possibili effetti ormonali sul bambino.
Il nandrolone, in special modo il nandrolone decanoato che è la forma commercializzata legalmente in Italia, è molto conosciuto tra gli atleti, in particolar modo tra i culturisti, per le sue note proprietà anabolizzanti e grazie anche ad i suoi valori di indice terapeutico. Si tratta, in pratica, di un semplice rapporto, elaborato da test e studi medici su tutti gli anabolizzanti, tra l’effetto androgeno e l’effetto cosiddetto protoanabolico. Il primo, steroidi consiste nelle conseguenze della sostanza sugli organi sessuali primari e secondari, mentre il secondo, quello protoanabolico, indica la capacitá di ingrossamento degli altri organi, specie ossa e muscoli. Nel nandrolone, tale rapporto può essere espresso con un valore di 1 a 12 in favore dell’effetto protoanabolico che in media, rispetto agli altri anabolizzanti, risulta essere circa tre volte meno androgeno e quattro volte più anabolizzante. Ecco spiegato il motivo per cui viene ritenuto uno dei migliori prodotti in commercio e largamente utilizzato dai cultori del body building.
Non sono stati riportati casi di sovradosaggio acuto con Deca-Durabolin nell’uomo. Insufficienza epatica, carcinoma ed adenoma prostatico, carcinoma mammario del maschio, anamnesi di tumori primari del fegato, ipercalciuria e ipercalcemia consolidate (vedere paragrafo 4.4). Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale. Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere. Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere questo medicinale. Deca-Durabolin viene usato come trattamento di supporto per le ossa divenute sottili e fragili (osteoporosi) per l’età avanzata o a seguito di trattamenti medici (cause iatrogene).